lunedì 12 marzo 2012

Il porto di Savona dopo la tragedia della Costa Concordia



La tragedia che ha visto coinvolta la Costa Concordia comandata da Schettino al largo dell’isola del Giglio avrà effetti sull’intera economia che gravita attorno al mondo delle crociere, si prevede un calo del 15-20 % dell’afflusso di passeggeri sulle navi da crociera di tutto il mondo e tale calo può toccare anche un 30% in meno per quel che riguarda Costa Crociere e di conseguenza anche i porti che ospitano le sue navi.

Negli ultimi anni, fino alla fine del 2011 si è registrato un graduale ma costante aumento dei turisti da crociera e nel 2011 i porti hanno superato quota 11 milioni di passeggeri sul suolo italiano, anche il porto di Savona ne ha beneficiato avendo un afflusso di 850.000 persone all’anno sulle navi di Costa Crociere, ma il prossimo futuro potrebbe far registrare un sensibile calo per il porto ligure, le stime parlano di 150.000 passeggeri in meno nel 2012, s’ipotizza che anche il porto di La Spezia dovrebbe avere un 80% in meno di passaggi di nave.

Non è un buon momento per Costa Crociera visto che un’altra nave della sua flotta ha avuto recentemente dei problemi, il 27 febbraio 2012 nell’oceano indiano, a 200 miglia dalle Seychelles la Costa Allegra ha subito un incendio, rapidamente spento, ma che ha provocato la messa in avaria dei motori, dopo 3 giorni di navigazione in mezzo all’oceano, la nave è stata trainata nel porto di Mahè da un peschereccio francese, per fortuna non ci sono stati morti, ma la mancanza di elettricità ha fatto sì che sulla nave non ci fosse aria condizionata, l’impossibilità di cuocere il cibo e di utilizzare i servizi igienici.


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