venerdì 14 novembre 2014

Ricette liguri - gli Amaretti di Sassello




Gli amaretti di Sassello hanno origine dall'omonimo paesino sulle colline dell'appennino ligure, distante, in linea d'area, poco meno di 20 km da Savona, dove, nel 1800 ha origine l'amaretto di Sassello, pasticcino a base di  di mandorle, fatto con zucchero, bianco d'uovo, mandorle dolcimandorle amare e armelline. 

Nell’entroterra a cavallo tra Liguria e Piemonte, era abitudine dei contadini piantare alberi di mandorlo sotto casa,  queste piante producevano quantità di mandorle talmente notevoli da superare di gran lunga il fabbisogno famigliare annuale, per questo motivo si pensò di sperimentare il prodotto in pasticceria: Sassello fu il primo paese a sfruttare l'abbondanza di mandorla prodotta dando vita all’amaretto.


L'amaretto di Sassello differisce da altri tipi di amaretti prodotti in Italia, per esempio, l'amaretto di Saronno è più croccante e intriso del liquore omonimo, mentre l'amaretto di Sassello è più morbido e simile al marzapane.

 Ingredienti:

   – 200 g di zucchero semolato
   – 150 g di mandorle dolci
   – 2 bianchi d’uovo
   – essenza di mandorle o 50 g di armelline
   – farina 00 se necessaria

Preparazione:

si tritano le mandorle nel mixer assieme allo zucchero e all’essenza di mandorle, nel frattempo vengono montati gli albumi a neve, poi si mescolano lentamente poco alla volta i due impasti. 

Se l'amaretto risulta un pò troppo morbido è meglio aggiungere un pò di farina per farlo addensare,si lascia riposare il composto per un paio d’ore in frigorifero e quando si sarà indurito si preparano, con l'aiuto dello zucchero a velo delle piccole palline con le mani, mettere gli amaretti su una teglia rivestita di carta forno, spolverizzata di zucchero a velo, a questo punto cuocere gli amaretti a 150° per 20-25 minuti fino a che non iniziano a prendere un colore più marcato.