sabato 2 luglio 2011

i Sestieri di Genova

Urbanisticamente ogni città italiana, è suddivisa in quartiere, o meglio si definisce tale un determinato settore o porzione di città. In Italia vi sono altri sinonimi con i quali viene indicato, urbanisticamente un quartiere: contrada, rione, terziere e sestiere.
Così anche Genova non si è sottratta a questa suddivisione cittadina, la quale, peraltro, risale, presumibilmente, ad una impostazione istituita nelle città fondate dagli antichi romani.

A Genova i rioni o quartieri, vengono denominati SESTIERI: e proprio in sestieri anticamente era suddiviso il centro storico di Genova, suddivisione in auge, seppure in qualità di memoria storica, anche nei giorni nostri. Prova ne sia il fatto che ancora oggi passeggiando nel centro antico di Genova, è ancora possibile notare le targhe identificative dei singoli sestieri.
I Sestieri di Genova sono organizzati, dal punto di vista amministrativo, in municipi e si identificano in sei sezioni cittadine:

1) SESTIERE DELLA MADDALENA
2) SESTIERE DI PRE (forse il più noto dal punto di vista turistico, insieme a quello di San Vincenzo).
3) SESTIERE DEL MOLO
4) SESTIERE DI PORTORIA (definito come cuore della genovesità)
5) SESTIERE DI SAN VINCENZO
6) SESTIERE DI SAN TEODORO 

A riconferma che il concetto di Sestiere era una tipica suddivisione non solo propria del centro storico antico di Genova, ma estesa anche ad altre città liguri, va detto che anche la cittadina di Lavagna, che sorge alcuni chilometri dopo Chiavari e subito prima di Sestri Levante, presenta la stessa suddivisione urbanistica. Allo stesso modo dicasi per la città di Rapallo e di molte altre cittadine liguri, se non addirittura per la quasi totalità.

sabato 4 giugno 2011

Storia della Repubblica di Genova



Cronologia essenziale della Storia della Repubblica di Genova

Arrivando a Genova vedrai una città imperiosa, coronata da aspre montagne, superba per uomini e per mura, signora del mare”
Francesco Petrarca (1358)


Genova è stata una Repubblica per circa otto secoli, nel corso dei quali si succedettero cinque repubbliche di Genova:

  1. Repubblica dei Consoli (d’ispirazione democratica)
  2. Repubblica dei Podestà (principi d’autorità e libertà)
  3. Repubblica dei Capitani del Popolo (principi d’autorità e libertà)
  4. Repubblica dei Dogi a vita (apparentemente popolare ma di fatto oligarchica)
  5. Repubblica dei Dogi biennali (sedicente popolare ma di fatto oligarchica)


 
SCHEMA STORICO DELLA REPUBBLICA MARINARA DI GENOVA



 
1099: Annali del Caffaro:
sono le fonti più attendibili del periodo storico di Genova che va dal 1099 al  1163. Il redattore fu Caffaro di Rustico di Caschifellone, uomo poliedrico in quanto storico, navigatore, diplomatico e Console della Repubblica di Genova


 
1133 (20 marzo) Genova sede arcivescovile (Bolla di Innocenzo II)


 
1139 Prima zecca di Genova:
l'impero concede l'istituzione di una zecca per battere moneta, la prima è il "denaro" di rame alla quale farà seguito il "grosso" d'argento e poi il "genovino" d'oro (forse la prima moneta aurea italiana)


 
1155 Costruzione di Porta Soprana:
la sua edificazione terminò nel 1260 e ad essa contribuirono tutti i cittadini genovesi. Edificata con pietre provenienti da una cava nei pressi di Camogli, serviva sia come via di transito, sia come cinta difensiva per contenere l'avanzata del dominio imperiale.


 
1162 (9 giugno, Pavia) Trattato tra Genova e Barbarossa:
Genova ottiene il dominio su tutto il litorale da Portovenere a Monaco (con riserva dei diritti dei Conti e dei Marchesi) e il pieno diritto all'autonomia, cioè quanto gli altri Comuni otterranno solo vent'anni dopo con la pace di Costanza.


 
1257 Guglielmo Boccanegra primo Capitano del Popolo


 
1261 (13 marzo) Trattato di Ninfeo:
per la Repubblica marinara di Genova si aprono i commerci in oriente


 
1284 (6 agosto) Vittoria della Meloria contro Pisa:
il pretesto per intraprendere una guerra contro Pisa da parte della Repubblica Marinara di Genova arrivò da un certo Simoncello Giudice di Cinarca, un Corso battuto dai Genovesi nelle acque antistanti l'isola. Costui dopo la sconfitta si rifugiò a Pisa sostenendo di essere stato attaccato impunemente e senza motivo dalle galee di Genova. La battaglia navale della Meloria fu lo scontro più importante del Medio Evo. La pace venne firmata nel 1288, con condizioni durissime per Pisa la quale doveva rinunciare alla Corsica, ai possedimenti in Sardegna, alla colonia di San Giovanni d'Acri, oltre al versamento di un'indennità enorme per la quale venne ceduta in garanzia l'isola d'Elba.

1290 Interramento di Porto Pisano:
poichè i pisani non rispettarono le dure condizioni a loro imposte dalla sconfitta della Meloria, i genovesi attaccarono nuovamente Pisa distruggendo il Porto Pisano e affondando una nave carica di materiale da costruzione proprio davanti all'imboccatura, riuscirono ad interrare l'accesso. In segno di vittoria i genovesi s'impadronirono delle grosse catene che chiudevano l'accesso al porto, portandole a Genova ed esibendole come trofeo. Solo con l'Unità d'Italia, in segno di pace vennero riconsegnate a Pisa.


 
1298 (8 settembe) Vittoria di Curzola con i veneziani:
l'isola di Curzola è famosa per la battaglia navale tra Genova e Venezia, che si svolse nelle sue acque nel 1288, conclusasi con la sconfitta di Venezia e la cattura di Marco Polo. Tra Genova e Venezia esisteva una vecchia tregua stipulata nel 1270, ma a partire dal 1291 i rapporti tra le due città marinare ripresero ad essere critiche.Immediatamente da Genova partirono degli ambasciatori per rolvere per vie diplomatiche la questione, ma non fu possibile trovare un accordo e di conseguenza cominciò il conflitto. Ci volle l'intervento di Bonifacio VIII per imporre la pace, che venne firmata a Milano nel maggio del 1299. Da segnalare le ingenti perdite di mezzi e di uomini non quantificate ma giudicate estremamente gravi.


 
1339 Simone Boccanegra diventa il primo doge (perpetuo)


 
1347 Maona di Scio:
l'isola di Scio, nell'Egeo, era un punto strategico commerciale sulle rotte per l'oriente e fu a lungo oggetto di contesa tra genovesi, veneziani, bizzantini e turchi. Nel 1346 fu conquistata da una flotta genovese, armata da un consorzio di ricchi armatori genovesi, capeggiati dalla famiglia dei Giustiniani. Questo consorzio prese il nome di Maona, che si potrebbe definire una sorta di società per azioni.


 
1380 (giugno) Fine della guerra di Tenedo (o Chioggia) con Venezia

1381 (8 agosto) Pace di Torino tra Genova e Venezia

1387 i Durazzo vengono a Genova
Nel 1839 Giorgio Durazzo impugna la condanna a tradimento in schiavitù a Messina per mano del genovese Manuele da Valente: Genova da ragione a lui. Hanno dato otto dogi (oltre a quello del periodo napoleonico)


 
1407 (23 aprile) Fondazione del Banco di San Giorgio su iniziativa del governatore francese Boucicaut:
noto anche come "Le compere di San Giorgio" fu istituito per riunificare ed amministrare il debito pubblico. Si sostituì alla Repubblica di Genova anche per la gestione dei Monopoli e nel governo di alcune Maone.


 
1423 Bartolomeo Bosco (notaio) fonda l'Ospedale di Pammatone:
rimase per molti secoli il principale ospedale di Genova. Oggi è il Palazzo di Giustizia.


1447 nasce Santa Caterina Fieschi Adorno (defunta 15 settembre 1510)


1492 (12 ottobre) Cristoforo Colombo scopre l'America


1528 Riforma di Andrea Doria (Padre della Patria) dogato biennale:
L'Ammiraglio Andrea Doria, in virtù delle sue abilità politiche, militari e diplomatiche ottenne, con la Convenzione di Madrid, la piena indipendenza della Repubblica di Genova dalla signoria francese. Genova restò alleata ma non sottoposta all'Imperatore di Spagna Carlo d'Asburgo. Realizzò la forma oligarchica: riunendo le 28 più grandi famiglie nobili e suddividendole in "alberghi" nobiliari.
L'attività politica di Genova veniva esercitata da un "Gran Consiglio" che eleggeva il Doge e un "Minor Consiglio". Al vertice pose un organismo di controllo detto "Magistrato dei Censori".
Per garantire la riforma Andrea Doria si fece eleggere Priore a vita.


1576 Riforma di Gian Andrea Doria (Salvatore della Patria):
le c.d. "Leges Novae" attuarono la riforma costituzionale dell'ordinamento della Repubblica di Genova. Il governo divenne di tipo oligarchico con il potere affidato a 120 ministri che costituivano il "Seminario".
Ogni 6 mesi questo organico veniva parzialmente rinnovato mediante una estrazione a sorte. Questa prassi che permetteva di scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche, ben presto prese il nome di "gioco del seminario" e si ritiene, presumibilmente l'antesignana del gioco del lotto attuale.


1580 La Repubblica di Genova diventa "Serenissima"


1625 Prima guerra savoina:
Carlo Emanuele I di Savoia voleva aprirsi una breccia verso il mare e i genovesi volevano opporsi a qualunque costo. Per ricordare la vittoria i genovesi costituiscono il celebre Santuario di Nostra Signora della Vittoria a Giovi. I Savoia delusi fomentano varie congiure: celeberrima quella del Valchero.


1637 (25 marzo) Madonna Regina di Genova


1672-73 Seconda guerra savoina:
il corsaro Raffaele della Torre prepara una congiura per abbattere la Repubblica di Genova a favore di Carlo Emanuele II duca di Savoia. Carlo Emanuele raccoglie truppe per occupare Savona ma la congiura viene scoperta. I sabaudi, guidati da Gabriele di Savoia, attaccano su tutto l'arco delle Alpi Liguri, ma sono respinti dalle truppe genovesi e corse guidate dal generale Gian Luca Durazzo. I genovesi riconquistano Castelvecchio, quindi assediano Oneglia e ne ottengono la resa.
I sabaudi occupano Ovada e Rossiglione. Luigi XIV invia 9 vascelli davanti Alassio ed impone la cessazione delle ostilità. Luigi XIV pronuncia il Lodo di Saint Germain (18 gennaio 1673) dichiarando lo "Status Quo Ante". Genova rende Oneglia e riottene Pornassio.
In tutta questa vicenda è caratteristica l'assenza della Spagna.


1684 (17-22 maggio) bombardamento del Re Sole, Luigi XIV
Era Doge Francesco Maria Imperiale Lercari


1746 (5 dicembre) Balilla gridando "Che l'inse?" (che io incominci?)
scaglia la pietra contro gli invasori stranieri (gli austriaci)


1768 (15 maggio) Cessione della Corsica alla Francia.
Con la battaglia della Meloria fu appannaggio di Genova. Da allora l'occupazione genovese non è mai stata gradita e nel 1768 Genova vendette la Corsica alla Francia che da anni puntava al possesso per poter più agevolmente gestire il controllo del Mediterraneo. In realtà Genova aveva offerto l'isola come garanzia dei debiti contratti che, non venendo onorati, hanno lasciato la Corsica in mano di Luigi XV.
Un anno dopo la cessione dell'isola alla Francia, proprio in Corsica, ad Ajaccio, nascerà Napoleone.



POST RIVOLUZIONE FRANCESE (14 LUGLIO 1789)



1796 Convenzione segreta per tutelarsi da Napoleone Bonaparte


1797 Repubblica Democratica Ligure:
la Costituzione del Popolo Ligure venne infine approvata il 2 dicembre 1797 dai comizi popolari, il potere legislativo era attribuito a due assemblee, il Consiglio dei Giuniori e il Consiglio dei Senatori.


1797 (17 ottobre) Trattato di Campoformio. Fine dei Feudi Imperiali:
l'imperatore  d'Austria Francesco II rinunciava ai feudi imperiali liguri accettando la loro unione alla Repubblica Ligure.


1800 il blocco di Genova:
inglesi ed austriaci presero d'assedio Genova. In realtà Genova era estranea ai fatti che lo causarono. L'operazione era capeggiata dal generale francese Andrea Massena, che perseguì esclusivamente gli interessi del suo mandante, Napoleone Bonaparte. L'assedio durò 10 mesi e provocò la morte di oltre 10000 persone, decimate anche da malattie e carestie.


1805 annessione all'Impero Napoleonico e nascita di Giuseppe Mazzini, in via Lomellini


1806 (6 agosto) Francesco I, l'ultimo Sacro Imperatore abdica,
ponendo fine al Sacro Romano Impero


1814 (17 aprile) la popolazione insorge contro il dominio Napoleonico
(26 aprile) sotto la protezione inglese viene proclamata la restaurazione della Repubblica con il suo regime aristocratico (Proclama di Lord Bentinck)


1814-15 il Congresso di Vienna annette Genova al Regno di Sardegna (26 dicembre)
proclama dei Governatori e Procuratori della Serenissima Repubblica di Genova


1815 (3 gennaio) il Re di Sardegna invia a Genova Ignazio Tahon di Revel
 in veste di commissario plenipotenziario che prende possesso di Genova, la quale diventa parte del Regno Sabaudo


1816 basse code dei grifoni nello stemma di Genova:
con le Regie Patenti del 23 gennaio, Re Vittorio Emanuele I abbassò le code dei grifoni che reggono lo stemma di Genova. Inoltre pur essendo Ducato, lo stemma di Genova viene sormontato da corona comitale.


1849 (primi giorni d'aprile) Sacco di Genova:
il 5 aprile un intenso bombardamento colpì l'intera città.
Durò ben trentasei ore con breve intervallo di tregua.


1853 (6 dicembre) si svolge il primo viaggio della linea ferroviaria Torino-Genova,
nata per la volontà del Governo Sabaudo che ne finanziò completamente la costruzione.
Nello stesso anno, fortemente auspicata dal Conte Camillo Benso di Cavour, viene fondata a Genova, la società siderurgica Giovanni Ansaldo & C. L'intento era quello di produrre locomotive a vapore e materiale rotabile affine così da ridurre i costi di produzione e d'importazione.
Dal 1904, sotto la proprietà di Ferdinando Maria Perrone, l'Ansaldo produrrà anche per il settore navale, meccanico e marittimo.


1854 Giacomo Costa fonda la Giacomo Costa fu Andrea Snc (attuale società Costa Crociere)


1856 (8 aprile) viene aperta la linea ferroviaria tra Genova e Voltri


1860 Plebiscito nel Regno delle Due Sicilie


1861 Proclamazione del Regno d'Italia:
viene proclamato con legge n.671 il Regno d'Italia. Il Parlamento proclama con la legge n.4671 Vittorio Emanuele II "per grazia di Dio e volontà della nazione" Re d'Italia.


1872 (7 marzo) viene sepolto, con una cospicua partecipazione di pubblico, il corpo di Giuseppe Mazzini nel cimitero di Staglieno


1878 viene aperta la strada carrabile del Turchino


1880 a Genova - Sestri Ponente per volontà di Rinaldo Piaggio e padre vennero costruiti gli stabilimenti della Piaggio & C.
inizialmente la fabbrica produceva materiale rotabile e tra le due guerre mondiali anche materiale aeronautico.
Dall'aprile 1946 l'ingegnere Corradino D'Ascanio progetta la prima motocicletta modello "Vespa", la quale, una volta brevettata, diede il via alla produzione di motocicli,
con il contestuale spostamento della fabbrica a Pontedera.


1884 (30 marzo) Guglielmo Marconi vara a Genova il San Gottardo,
il grande piroscafo in ferro destinato alla navigazione transoceanica.


1885 (22 ottobre) nasce a Genova l'attore Gilberto Govi
nome d'arte di Amerigo Armando Gilberto Govi.


1886 (18 luglio) monumento a Vittorio Emanuele II
inaugurato alla presenza di Umberto I, è opera dello scultore milanese Francesco Barzaghi e costò all'epoca 200000 lire


1893 (26 marzo) nasce a Genova il politico Palmiro Togliatti


1893 (7 settembre) viene fondato a Genova il Genoa Cricket and Athletic Club


1897 modifica delle punta delle code dei grifoni sullo stemma cittadino:
Le Regie Patenti del 19 dicembre di Umberto I consentono ai grifoni di mostrare la punta della coda rivolta verso l'esterno. C'è chi giura che questa concessione fu dovuta al fatto che il 18 giugno 1886 venne inaugurato un monumento in piazza Corvetto alla memoria del padre, Vittorio Emanuele II


1926 la storia della città a questo punto è legata alla storia dell'Italia unita.
l'espansione urbanistica arriva ad interessare le zone limitrofe al comune fino alla costituzione nel 1926 della cosiddetta "Grande Genova" del regime fascista.

 

martedì 10 maggio 2011

Il Giro d'Italia arriva a Rapallo



La terza tappa del Giro d’Italia 2011 arriva in Liguria a Rapallo, ma non passerà alla cronaca per la vittoria dello spagnolo Vicioso davanti al brittanico Millar (che conquista la maglia rosa), ma purtroppo diventerà tristemente famosa per la morte durante la corsa del corridore belga Wouter Weylandt.

La tragica scomparsa del 26enne corridore della Leopard Trek avviene a 25 km dall’arrivo di Rapallo, il belga si trova a centro gruppo del plotone della maglia Rosa, che sta inseguendo 3 fuggitivi ed ha 35 secondi di ritardo, si è appena scollinato il Passo del Bocco e i corridori si trovano in discesa e viaggiano a 75 km/h, pare che Weylandt si volti indietro per vedere la situazione dopo la salita, nel momento che si rigira avanti si ritrova alla sinistra della strada, troppo a sinistra, praticamente sta andando contro un muretto, il belga cerca di evitarlo, ma nel tentativo purtroppo il pedale sinistro prende in pieno l’ostacolo e Weylandt viene sbalzato 15 metri avanti, quando ricade il colpo è letale, il corridore subisce la frattura della base del cranio e muore sul colpo.


Giro d'Italia 2011

Diventano inutili i tentativi di rianimazione e di soccorso da parte del dottor Tredici (medico del Giro d’Italia) e della sua equipe medica.

Wouter Weylandt era un discreto corridore con all’attivo 14 vittorie tra i professionisti, che esattamente un anno fa, il 10 maggio 2010, vinceva la terza tappa del Giro d’Italia 2010, con arrivo in territorio olandese con sede di tappa a Middelburg, l’ironia della sorte ha voluto che nella stessa corsa, il Giro d’Italia, il giorno 9 maggio 2011 il ciclista belga perdesse la vita.

Weylandt fidanzato con Anne-Sophie a settembre sarebbe diventato papà di una bambina.

La mente ritorna a quel giorno del luglio 1995 quando perse la vita Fabio Casartelli sulle strade del Tour de France, nel mondo del ciclismo prese piede l’idea di rendere obbligatorio l’uso del casco, ma purtroppo tutto ciò ancora non è sufficiente a salvare la vita dei ciclisti.


arrivo tappa di Rapallo

Ordine d’arrivo della terza tappa Reggio Emilia – Rapallo

173 km
Media oraria: 43,680


1
ESP
AND
3:57:38
0:00
20"
2
GBR
GRM
3:57:38
0:00
12"
3
ESP
MOV
3:57:38
0:00
8"
4
ESP
KAT
3:57:38
0:00

5
FRA
GRM
3:57:38
0:00

6
NED
RAB
3:57:50
0:12

7
FRA
QST
3:57:50
0:12

8
ITA
COG
3:57:59
0:21

9
ITA
ASA
3:57:59
0:21

10
ITA
ALM
3:57:59
0:21



Nuova maglia Rosa: David Millar

ultimi 200 metri della tappa di Rapallo

i tifosi aspettano l'arrivo del Giro d'Italia

il trono Rosa riservato ai Big del ciclismo
si sgonfia l'Estathè gigante

per via del lutto di Wouter Weylandt non viene allestito il palco premiazioni

Silvio Martinello, campione olimpico ad Atlanta 1996, vincitore di 2 tappe al Giro d'Italia

Beppe Conti, giornalista sportivo e scrittore

Davide Cassani, vincitore di 2 tappe al Giro d'Italia

Paolo Savoldelli vincitore di 2 Giri d'Italia (2002-2005) e di 4 tappe, Andrea De Luca giornalista sportivo

intervista Rai con Gigi Sgarbozza (vincitore di una tappa al Giro del 1968) a sinistra e Beppe Conti a destra

per i 150 anni dell'unità d'Italia, il Giro ha previsto la partenza della quarta tappa da Quarto dei mille dove s'imbarco Giuseppe Garibaldi

traguardo della terza tappa Reggio Emilia - Rapallo di 173 km, vincitore Vicioso


Negli ultimi anni diverse volte il Giro d'Italia è arrivato in Liguria, qui sotto gli arrivi di tappa degli ultimi 10 anni e relativi vincitori:


31 maggio 2000, diciassettesima tappa Meda – Genova di 236 km

primo      Alvaro Gonzalez de Galdeano
secondo  Svorada a 24"
terzo       Konyshev a 24"


6 giugno 2001, diciassettesima tappa Sanremo – Sanremo di 123 km

primo      Caucchioli
secondo  Azevedo a 2"
terzo       Ullrich a 27"


18 maggio 2002, sesta tappa Cuneo – Varazze di 191 km

primo      Lombardi
secondo  Marzoli       stesso tempo
terzo       Grabsch      s.t.


8 maggio 2004, prologo a cronometro Genova – Genova di 6,9 km

primo      McGee
secondo  Pollack a 10"
terzo       Popovich a 20"


25 maggio 2005, sedicesima tappa Lissone – Varazze di 210 km

primo      Le Mevel
secondo  Brandt a 9"
terzo       Vanotti a 16"


 
19 maggio 2006, dodicesima tappa Livorno – Sestri Levante di 165 km

primo      Horrach
secondo  Engels a 5"
terzo       Sella a 5"


22 maggio 2007, decima tappa Lido di Camaiore – Santuario della Madonna della Guardia di 250 km

primo      Piepoli
secondo  Di Luca a 18"
terzo       Andy Schleck a 27"


20 maggio 2009, undicesima tappa Torino - Arenzano di 214 km


primo      Cavendish
secondo  Farrar        stesso tempo
terzo       Petacchi     s.t.



21 maggio 2009, dodicesima tappa cronometro individuale Sestri Levante – Riomaggiore di 60 km

primo      Menchov
secondo  Leipheimer a 20"
terzo       Garzelli a 1'03"


9 maggio 2011, terza tappa Reggio Emilia - Rapallo di 173 km

primo      Vicioso Arcos
secondo  Millar                 stesso tempo
terzo       Lastras Garcia    s.t.